Monte Paschi Siena, è corsa contro il tempo per l'aumento di capitale

Se la settimana di Borsa si è chiusa a Milano con il segno positivo, continua invece la grande difficoltà per Montepaschi, che ha toccato i nuovi minimi storici a causa delle incertezze riguardo l’aumento di capitale. Un'ondata di vendite c'è stata soprattutto nella seconda metà della seduta.

 

Hanno pesato le voci riguardo una presunta collusione tra Mps e Deutsche Bank, che si sarebbe adoperata per nascondere le perdite della banca senese. Anche se questo rumors non ha avuto conferme, la sua sola esistenza ha mandato a picco i due titoli. Alla chiusura delle contrattazioni, Monte dei Paschi ha perso il 3,3%. 

Il problema dell'aumento di capitale per Mps

Il nodo cruciale, per Monte Paschi, rimane comunque l'aumento di capitale. Il calendario del piano è in fase di ultimazione da parte degli advisor. Ad ogni modo sarà una corsa contro il tempo e senza che ci sia la possibilità di avere dilazioni. L'obiettivo è chiudere questa partita prima di Natale.

 

Secondo Mf-DowJones , l'assemblea del Monte che sarà convocata dal cda del 24 ottobre, si terrà intorno al 18 novembre. Settimana prossima comincerà la raccolta delle adesioni alla conversione volontaria delle obbligazioni subordinate del Monte, che valgono 4,899 miliardi di euro. L'idea è quella di estendere la proposta di conversione volontaria anche al titolo con scadenza 15 maggio 2018.

 

Quando potrebbe esserci l'operazione? Si ritiene come data possibile il 7 dicembre, ovvero 3 giorni dopo il referendum Costituzionale. Dal momento che l'aumento verrà realizzato senza diritto di opzione agli attuali azionisti, la sua durata sarà di due e non delle canoniche tre settimane e quindi destinato a terminare prima delle vacanze natalizie.