Greggio, quotazione in calo. Pesano le parole di Trump e l'impennata di trivelle attive negli USA

Tornano ad addensarsi le nubi riguardo la capacità dell'OPEC di gestire in equilibrio il mercato petrolifero mondiale. Nell'ultima seduta infatti il prezzo del petrolio ha chiuso ancora debole. Il future sul Brent con scadenza marzo ha perso all’ICE lo 0,5% a 55,23 dollari al barile. In discesa è andato pure il future sul WTI con scadenza marzo, che ha perso al NYMEX lo 0,9% a 52,75 dollari al barile.

I numeri degli USA riguardo l'estrazione del greggio

A pesare è soprattutto il fatto che gli Stati Uniti hanno impennato la loro attività di trivellazione, raggiungendo i più alti livelli dal novembre del 2015. Secondo gli ultimi dati di Baker Hughes infatti, il numero di trivelle attive per estrarre greggio è cresciuto di 29 unità, raggiungendo il numero complessivo di 551 unità.

Non solo, quello appena registrato è l'incremento maggiore segnato da aprile 2013. Il dato fa ancora più rilfettere se si pensa che a maggio scorso era stato raggiunto il minimo di 7 anni a quota 27, e che nel corso delle ultime 34 settimane per ben 30 volte s'è registrato un aumento.

 

Secondo l'AIE, ovvero l'Agenzia Internazionale per l'Energia, si può prevedere una crescita della produzione statunitense di circa 170.000 barili al giorno. Anche questo dato è molto significativo se raffrontato con quello del 2016, dove invece è stato rilevato un calo di circa 300.000 barili al giorno.

 

E' chiaro che sul prezzo del petrolio sta incidendo anche l'atteggiamento di Donald Trump. Il neopresidente Usa ha firmato un decreto far uscire il Paese dalla Tpp (Trans-Pacific Partnership) e ha annunciato anche di voler rivedere gli accordi commerciali con Canada e Messico (il NAFTA, North American Free Trade). Questo spinge i mercati ad essere molto preoccupati riguardo la possibilità che il protezionismo possa incidere sull'economia globale, di conseguenza anche sulla domanda di greggio. Questo a sua volta ha spinto il ribasso del dollaro, e quindi anche il prezzo del petrolio che è proprio denominato in dollari.