Sterlina di nuovo sotto pressione prima dell'avvio dei negoziati su Brexit

Il percorso formale per la Brexit è cominciato, e la sterlina è finita sotto pressione. Sabato scorso il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk ha annunciato che sono state approvate all'unanimità dalla UE quelle che saranno le linee guida per il negoziato sulla Brexit. Per ora siamo solo alle indicazioni semplici, che verranno esaminate oggi dal Collegio dei Commissari, tramutandoli in “raccomandazione” che poi sarà esaminata dai 27 capi di Stato e di Governo. Entro fine mese la versione definitiva dovrebbe essere approvata dal Consiglio affari generali convocata a Bruxelles.

 

sterlinaAl di là del cronoprogramma, la cosa importante è che la situazione pare molto complicata. Bruxelles e Londra partiranno con le spade sguainate, e probabilmente solo con un grosso lavoro diplomatico cominceranno a tagliare alcune delle reciproche pretese per arrivare aun accordo definitivo. Ma visti gli sviluppi, si presume che lo scontro potrebbe durare ancora a lungo.Lo dimostra già il fatto che mentre la UE vuole un percorso a tappe, la May vuole che tutto sia discusso nel complesso. Manco su questo c'è accordo.

Gli effetti sulla sterlina

Che cosa accadrà nel fratempo alla sterlina (se invece volete previsioni eur usd 2017 guardate qui)? Partiamo da un dato di fatto: le previsioni catastrofiste fatte subito dopo il referendum di giugno 2016 non si sono avverate. Nessuna rovina per la Gran Bretagna. Anche se dal punto di vista politico qualcosa c'è. Scozia e Irlanda stanno già dicendo che vogliono separarsi dalla Gran Bretagna per non uscire dalla Ue. Anche l’Irlanda potrebbe fare lo stesso.

 

Ecco perché dopo che sabato sono state approvate le linee guida del negoziato con Londra sulla brexit, stante le enormi divergenze con la posizione della premier britannica Theresa May, il cambio euro sterlina è andato sotto pressione. E quando succede non c'è verso di uscire "illesi" nel mercato valutario (neppure se si sfruttano assicurazione e rimborso opzioni binarie).

 

Dal punto di vista valutario, non c'è dubbio che la pressione sulla sterlina è dovuta ai timori di una hard Brexit. L'ipotesi cioè nella quale la GB non riuscirà nell’intento di strappare a Bruxelles un buon accordo commerciale, e si vedrà applicare una tariffa media del 22% sulle importazioni dall’Unione Europea. Ma non è detto che debba andare così. Qualora si raggiungesse un accordo equo per entrambe le parti, allora la sterlina potrebbe beneficiarne.