Bitcoin, altro crollo. La Cina dà un duro colpo alle criptovalute

Ancora una volta il mercato delle criptovalute evidenzia i suoi pregi e difetti estremi. E basta pochissimo per passare dagli uni agli altri. Dopo il rally che ha portato Bitcoin fino all'astronomica quotazione di 5000 dollari (appena due settimane fa), negli ultimi giorni c'è stato il tracollo fino a quota 3mila. A zavorrare la valuta digitale più famosa al mondo ci sono stati una serie di eventi. Il bando della Cina alla ICO su criptovalute, le dichiarazioni del capo di Jp Morgan (che senza mezzi termini ha definito Bitcoin una "frode") e adesso un altro colpo in arrivo dalla Cina, uno dei mercati maggiori per i nuovi soldi di Internet.

Il duro colpo della Cina a Bitcoin

bitcoinSecondo autorevoli fonti di stampa, si apprende che le autorità di Pechino hanno messo il freno agli scambi sulle borse dedicate alle criptovalute. Lo stop ha colpito BTC China (una delle maggiori piazze in Cina per questo tipo di scambi), che ha quindi preso la decisione di fermare le sue attività su Bitcoin. La ripercussione sui mercati è stata immediata. Il Bitcoin è crollato anche del 20% sulle principali piattaforme di scambio internazionali, mentre i consigli trading in tempo reale gratis hanno spinto a vendere, vendere, vendere. Alla fine la perdita è stata di circa 1.500 dollari. Oggi su Coinmarketcap, il Bitcoin quota intorno ai 3.400 dollari.  

 

Il contraccolpo non si è avvertito soltanto su Bitcoin, ma anche altre criptovalute sono state penalizzate. Ad esempio Ethereum e Ripple. Anche per questi due asset sono giunti segnali gratuiti opzioni binarie affidabili che suggerivano di disimpegnarsi tempestivamente dal mercato.

 

Torna quindi alta la pressione nel mondo delle criptovalute, che hanno preso piede negli ultimi anni per via dell’anonimato che garantiscono e degli enormi profitti che hanno generato (i prezzi saliti di oltre il 500% da inizio anno). Se alle frequenti salite non c'era modo di trovare apparente ragioni razionali, i crolli come quelli di ieri si spiegano sempre benissimo. Questo fa sì che i punti di domanda restino molti. Le voci critiche parlano di nuova bolla speculativa, sulla linea di quella delle dotcom di inizio anni 2000. per questo gli analisti mettono in guardia gli investitori: la criptovaluta è così fortemente speculativa che può facilmente creare perdite in portafoglio, anche gravi.