Tra dati macro e questioni di carattere commerciale, per il Messico sono giorni importanti. Secondo le recenti rilevazioni sull'economia messicana, c'è stata una crescita dell'1% in termini reali durante il quarto trimestre del 2017 rispetto al trimestre precedente (stima preliminare). L'analisi dei dati per componenti evidenzia che le attività primarie sono cresciute del 3,1%, i servizi sono aumentati dell'1,2% mentre i fabbricati hanno registrato uno sviluppo dello 0,1%. Se si opera un confronto annuale, i dati preliminari sul PIL del quarto trimestre del 2017 hanno mostrato una crescita dell'1,7% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente.
A fine febbraio sono attesi i dati finali, sulla base dei quali gli amanti delle tecniche trading forex intraday sono già pronti a entrare in azione.
La ripresa dell'economia messicana
I dati confermano la capacità di ripresa
dell'economia messicana, che ha continuato a crescere nonostante le incertezze sul commercio con gli Stati Uniti, la destinazione dell'80% delle sue esportazioni e nonostante due
terremoti distruttivi che hanno scosso il paese a settembre. La banca centrale stima che l'economia del Messico crescerà tra il due e il tre percento quest'anno. Inoltre la Banxico stima che
l'economia del Messico crescerà tra il due e il tre percento quest'anno. Non è un caso che nell'ultimo mese la valuta messicana abbia guadagnato il 5% contro il dollaro,
come abbiamo visto sulla migliore piattaforma trading online gratis.
Nell'ultimo scorcio dello scorso anno invece c'era stato lieve calo.
Intanto tiene banco anche la questione commerciale. Il Messico si è dichiarato disponibile a fare dei cambiamenti alle regole sulle automobili, una delle questioni più controverse relative all'armonizzazione dell'Accordo di libero scambio del Nord America del 1994. Secondo il NAFTA, almeno il 62,5% del costo netto di un'autovettura o di un veicolo leggero deve provenire dagli Stati Uniti, dal Canada o dal Messico per evitare le tariffe. Trump vorrebbe portare la soglia all'85%, e allo stesso tempo che la metà dei contenuti venga realizzata negli Stati Uniti.