Yuan cinese sotto pressione dopo l'ultima stoccata di Trump

Lo yuan cinese è tornato a sentire la pressione sul mercato valutario, dopo l’annuncio che l’amministrazione Trump proporrà un incremento dei dazi al 25% su importazioni cinesi per un valore di 200 miliardi di dollari. L’Ufficio del Rappresentante commerciale della Casa Bianca (guidato dal falco protezionista Robert Lighthizer) ha infatti comunicato la decisione formale del presidente USA.

I dazi di Trump e lo yuan cinese

yuan cineseIl piano originario prevedeva tariffe del 10% su una lunga lista di beni dall'elettronica ai macchinari passando per alcuni prodotti alimentari, per cui il valore è più che raddoppiato. Il 25% verrebbe applicato alla lista di prodotti che era stata annunciata il 10 luglio. La scadenza per l'eventuale entrata in vigore dei nuovi dazi è stata fissata al 5 settembre. Siamo quindi di nuovo in piena escalation nella tensione commerciale USA-Pechino, che ovviamente pesa sullo yuan cinese. Trump ha già fatto scattare dazi su 34 miliardi di import e altri 16 miliardi di merci saranno colpiti in agosto. Inoltre il presidente americano ha minacciato di alzare il tiro fino a tutti gli oltre 500 miliardi di importazioni cinesi annuali negli Usa. Dal canto suo Pechino non è rimasta con le mani in mano. Ha già fatto scattare le prime rappresaglie minacciando a sua volta di intensificare le repliche.

 

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Va detto che per la valuta cinese inoltre il peso è aumentato dopo che la Federal Reserve ha mostrato di non voler ascoltare le critiche di Trump, e che vuole procedere con altri due ritocchi dei tassi nei prossimi mesi. Non a caso l'indice globale del dollaro, indicatore della forza del biglietto verde rispetto a sei altre principali valute, è cresciuto. La prospettiva di una prolungata tensione commerciale con gli Stati Uniti e Cina e un dollaro sempre forte potrebbe spingere più in basso lo yuan cinese nei prossimi mesi. Molti analisti hanno peraltro osservato che il governo cinese finora non è intervenuto in modo forte per contrastare il declino della valuta.

Spinta rialzista in calo o riprenderà?

Sotto il profilo valutario, la coppia dollaro-yuan cinese sembra però aver momentaneamente esaurito la spinta rialzista. Dopo aver individuato qual è il miglior sito per trading online, possiamo aprire il grafico della coppia e verificalo. Per la prima volta in cinque giorni, la People's Bank of China ha fissato il cambio in aumento a 6,7942 dollari (guadagno dello Yuan dello 0,5%), rispetto a precedente 6,8293. La ripetuta incapacità di conservare i guadagni superiori a 6.84, potrebbe essere un'indicazione che i tori della coppia sono probabilmente in secca. Tuttavia gli economisti della Deutsche Bank sostengono che le tensioni sul commercio si faranno sentire nel medio-lungo periodo, e che probabilmente lo yuan arriverà a scambiare a 6,95 dollari alla fine dell'anno.