Mercati emergenti, dazi e dollaro sono le due minacce

La guerra commerciale che non accenna a placarsi continua ad essere motivo di apprensione per gli investitori sui mercati emergenti. Alcuni analisti hanno stimato che l'impatto della guerra dei dazi tra USA e Cina potrebbe provocare una riduzione del PIL mondiale dell’1-2,3% o addirittura il 4%. Anche se è difficile stimare quale sarà l'impatto sui singoli paesi, non v'è dubbio che sarà comunque sentito.

La guerra dei dazi e i mercati emergenti

 

mercati emergentiMalgrado questo, non tutti i mercati emergenti reagiranno allo stesso modo alla minaccia rappresentata dalle politiche protezionistiche di Trump. Quasi tutti subiranno un contraccolpo, visto che le economie emergenti dipendono generalmente dalle materie prime, dai proventi in valuta estera o dai semilavorati, e proprio per tale motivo una frenata del commercio globale avrebbe enormi ricadute su di loro. Basti pensare al caso di Argentina e Brasile, che oltre ad essere l’una il principale partner commerciale dell’altra, sono strettamente connesse ai commerci con la Cina. Ciò significa che i due paesi sarebbero gravemente penalizzati da un rallentamento dell’economia cinese.

Il peso del dollaro

C'è poi un altro discorso da fare riguardo al dollaro. In molti mercati emergenti il bilancio delle partite correnti è andato migliorando notevolmente. Aver ridotto l’entità del disavanzo, questi paesi sono meno influenzati dall'andamento del dollaro. Non è così per la Turchia, che invece ha un ampio disavanzo delle partite correnti e che ha finanziato la sua crescita soprattutto con l'indebitamento. Se il dollaro si rafforza, i mercati dubitano della capacità del paese di ripagare il debito, gli investitori scappano e sono problemi anzitutto per la valuta. Ad aggravare la situazione ha contribuito il fatto che le autorità sono state svuotate e private della loro credibilità (qui affrontiamo il tema cambio Euro lira turca previsioni 2019).

 

L'altra grande minaccia ai mercati emergenti giunge dalla FED. Essa si sta potenzialmente avvicinando al tasso d’interesse neutrale, e potrebbe modificare l’attuale traiettoria di rialzo dei tassi per procedere a un inasprimento più aggressivo in risposta ai dazi commerciali. Una mossa simile potrebbe essere pesante per i mercati emergenti.

 

Consiglio: per fare investimenti in modo proficuo, studiate bene gli indicatori. Qui trovate spiegato l'indicatore MFI Money Flow index trading.

 

Per tutti questi motivi bisogna guardare con molta cautela ai mercati emergenti. Anche perché sta per iniziare nuovo periodo di cicli elettorali (dopo quello in Brasile) e le elezioni comporteranno sicuramente un aumento della volatilità.