Sterlina, per ora niente ripercussioni dalla bocciatura accordo su Brexit

La Brexit rimane la questione principale sul tavolo dei trader, non solo quelli che negoziano la sterlina. Dopo la bocciatura dell’accordo alla Camera dei comuni, questa sera la May affronterà un voto di sfiducia e se lo supererà, potrà lavorare ancora ad una intesa con la UE.

Brexit, May e sterlina

sterlinaCome ci si aspettava, ieri sera il parlamento britannico ha bocciato l’accordo raggiunto dalla premier britannica con Bruxelles il 25 novembre scorso, circa il divorzio dalla Ue previsto per il 29 marzo. Appena 202 voti favorevoli, oltre 400 quelli contrari. Un fallimento schiacciante per la May, che sprofonda il Regno unito nella peggior crisi politica degli ultimi 50 anni. Il leader dei laburisti Corbyn ha chiesto un voto di fiducia che si terrà oggi alle 20. Ma almeno sotto questo punto di vista, la May sembra avere la vittoria a portata di mano.

 

E' chiaro però che la situazione caotica che si è venuta a creare potrebbe portare a un’uscita senza un accordo, o persino alla revisione dell’esito del referendum del 2016. Molti investitori si aspettano invece che la May, se supererà il voto di sfiducia, possa ottenere un rinvio della data di entrata in vigore della Brexit, attualmente fissata al 29 marzo.

 

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Le conseguenze sul pound

La reazione dei mercati è stata tutto sommato serena, anche perché ci si aspettava questa bocciatura. Le Borse europee viaggiano in positivo, anche Londra ha aperto in leggero rialzo (+0,2%) per poi virare in rosso. La sterlina è in positivo contro il dollaro e sui massimi da un mese e mezzo (con alcune figure di continuazione trading all'orizzonte). La valuta britannica si è apprezzata leggermente ieri dopo il voto, restando ben sopra 1,28 dollari. Poco mosso l'euro/sterlina. Gli investitori quindi starebbero già guardando al futuro, e ai possibili scenari sul rapporto GB-UE.