Continua la marcia indietro di Telecom in Borsa. Il titolo della maggiore Tlc italiana è ormai vicinissimo ai minimi storici, zavorrato dal warning sui conti del 2018 e dopo l'addio ai target del piano Genish.
Borsa amara per Telecom
Dopo il tracollo di venerdì scorso in Borsa (-7,2%), la situazione di Telecom ha continuato ad essere pesante. Lo scorso giovedì il CdA aveva
comunicato i conti preliminari indicando un ebitda consolidato a livello organico a 8,1 miliardi di euro e un ebitda delle attività domestiche in calo del 5 per cento. Il titolo
Telecom è così scivolato verso quota 0,476 euro, finendo sui minimi di ottobre e ai livelli di agosto 2013. Chi conosce cos'è Stop Loss operativo trading, ne avrà visti scattare un bel
po' in queste ultime due sedute.
La performance mensile di Telecom Italia registra ad oggi un calo di -8,55%. Ma la cosa davvero pesante è quello che emerge dall'andamento anno su anno. Rispetto a un anno fa, infatti, il prezzo delle azioni Telecom Italia ha registrato un deprezzamento del 34%.
Questo fa capire che in realtà le difficoltà di Telecom partono da lontano. Per la precisione da maggio scorso, quando l'assemblea diede la maggioranza del CdA alla "lista Elliott", innescando un crollo in borsa di circa il 45%. Questo scivolone ha finito per riflettersi sulla capitalizzazione della società, che ora si aggira sui 9,8 miliardi di euro.
Suggerimento: prima di fare investimenti online, cercate di fare training sulle strategie. Ad esempio, qui è spiegata la strategia Parabolic SAR MACD trading.
Il fallimento del piano Genish e AgCom
La mazzata recente arriva invece dalla irrealizzabilità del piano Genish, durato appena una decina di mesi. A mettere Telecom di fronte alla dura realtà c'è il calo sul mercato domestico (specie per l’effetto Iliad). Tra un mese verrà varato un nuovo piano, ma intanto è arrivata pure un'altra mazzata da Agcom, che ha bocciato il progetto di separazione volontaria della rete Telecom in una società ad hoc.
Il mercato guarda soprattutto al prossimo appuntamento cruciale, ovvero l'assemblea del 29 marzo che deciderà i nuovi equilibri del gruppo tlc. Fino ad allora è plausibile che la speculazione sul titolo Telecom sia destinata a salire.