Brexit, il nuovo stallo penalizza la sterlina

La marcia verso un accordo su Brexit torna a farsi in salita. Il Regno Unito ha infatti respinto la proposta della Ue, riportando lo stallo nei negoziati e la pressione sopra la sterlina.

Nessun progresso su Brexit

brexitL'ipotesi di un rinvio di Brexit è tornata ad essere molto concreta, dopo che i negoziatori britannici hanno rifiutato la proposta di Bruxelles sul cosiddetto backstop (la questione irlandese). Un rifiuto che giunge a pochi giorni dai prossimi appuntamenti cruciali per il futuro della Brexit. Il prossimo 12 marzo infatti, i parlamentari britannici saranno chiamati a un voto finale sul testo dell’accordo siglato da May con la UE a fine novembre. Se dovesse vincere di nuovo il fronte del "no", ci saranno solo due strade percorribili. La prima è l'addio "disordinato" alla UE, la seconda è rinviare del tutto il divorzio che è fissato al 29 marzo.

 

Per cercare di aumentare le chance di un voto parlamentare favorevole, il Governo britannico sta trattando con i diplomatici di Bruxelles per ottenere degli emendamenti sul backstop. Ma mentre il fronte britannico è ottimista sul punto, i diplomatici europei lo sono molto meno. Peraltro il rappresentante dell'esecutivo britannico, Cox, se n'è venuto fuori con una frase infelice: "il backstop minaccia i diritti umani dei cittadini nordirlandesi, violando i principi stabiliti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo". Non è certo la frase più riuscita da dire quando si cercano delle aperture dalla controparte.

 

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La reazione dei mercati

Nel frattempo, il conto alla rovescia lascia sempre meno respiro ai negoziati e mette sotto pressione la sterlina. La volatilità sulla valuta britannica è salita subito, come dimostra l'andamento del Canale di Keltner channel per volatilità. La prima reazione del mercato al nuovo flop negoziale è stata spingere la coppia GBP / USD giù di 80 pips in poco tempo. E questo nonostante per il dollaro sia stato un venerdì molto deludente.

 

La coppia EUR / GBP ha recuperato terreno ed è tornato ai massimi di 3 giorni, dopo che aveva perso quota a seguito del meeting molto "dovish" della BCE. Il cambio è arrivato verso quota 0,863.