Borsa, crollo di Bayer dopo la sentenza USA su risarcimento da glifosato

Un vero e proprio tracollo ha interessato il titolo Bayer alla Borsa di Francoforte. Il colosso della chimica ha perso oltre il 6% dopo la la terza sconfitta consecutiva in un tribunale americano nella raffica di cause contro il diserbante Roundup, accusato di essere cancerogeno.

La sentenza e il crollo in Borsa di Bayer

borsa francoforte bayerUna giuria di Oakland, in California, ha ordinato all'azienda tedesca di pagare risarcimenti e danni per 2,05 miliardi di dollari a una coppia che si era ammalata di tumore, dopo che per trent'anni aveva utilizzato l'erbicida a base di glifosato nella loro proprietà nei pressi di San Francisco. L'azienda tedesca ha sempre negato il nesso di causalità, ma in tribunale ha sempre perso. La Borsa di Francoforte ha così reagito immediatamente, inondando di vendite il titolo, che così ha perso fino al 7,4% in avvio di seduta, scendendo a 53,3 euro, ovvero il minimo da sette anni. Peraltro si sta formando un pattern three black crows ribassista.

 

La magra consolazione è che la corte potrebbe ridurre d'autorità la pena, ma resta il fatto che questo precedente diventa potenzialmente devastante, visto che ci sarebbero circa 13.400 ricorsi legali in attesa di arrivare in aula, da una costa all'altra degli Stati Uniti. Con effetti facilmente intuibili sul sentiment degli operatori di Borsa attorno al celebre colosso tedesco. Il prossimo caso a finire in un'aula ci sarà ad agosto, a St. Louis in Missouri, ex quartier generale di Monsanto e ora sede dell'attività nelle sementi di Bayern. L'appello del primo caso perso da Bayer, portato da giardiniere Dewayne Johnson, dovrebbe inoltre cominciare entro fine anno. Insomma il terreno minato per Bayer è appena all'inizio.

 

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Battaglia interna tra gli azionisti

La beffa è che in questo vortice Bayer ci si è infilato da solo, visto che ha acquisito per 63 miliardi di dollari il colosso agrochimico e biotech statunitense Monsanto, che produce i diserbanti con il glifosato. Non c'è da stupirsi quindi, se oltre alle grane in Borsa (sono andati in fumo oltre 30 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato) si sono sviluppate pure delle feroci rivolti interne degli azionisti, furiosi per le ripercussioni della fusione con Monsanto. Molti di essi hanno chiesto, di patteggiare i migliaia di ricorsi legali per danni, onde evitare ripercussioni drammatiche.