Banca centrale SudAfrica più cauta dopo i recenti dati sul PIL

Giovedì si è riunito il comitato di politica monetaria della Banca centrale del Sudafrica (SARB). Non è venuta fuori nessuna sorpresa, visto che l'istituto centrale ha deciso di lasciare il tasso di interesse al 6,75%. L'ultima volta che la SARB decisa di operare un ritocco al costo del denaro fu a novembre scorso, quando operò una manovra restrittiva tramite un aumento di 25 punti base.

La decisione della banca centrale Sudafricana

banca centrale sudafricaLa cosa interessante è il cambio di prospettiva rispetto all'ultimo meeting. Il mese scorso infatti il voto a favore del mantenimento dello status quo era stato unanime, mentre nel meeting di ieri due dei cinque membri del comitato di politica monetaria (MPC) hanno votato a favore di una diminuzione di 25 punti base. L'approccio complessivo è diventato molto più cauto, più da colomba.

 

La motivazione alla base di questa prudenza è legata alle prospettive di crescita. Secondo le ultime stime della SARB, il PIL dovrebbe ancora calare dopo la discesa già avvenuta nel primo trimestre di quest'anno. La stima è stata tagliata all'1,0% dall'1,3% dell'outlook di marzo (era a 1,7% in gennaio). Riguardo alla inflazione invece non ci sono preoccupazioni. C'è stato un calo (quella primaria è scesa al 4,40% dal precedente 4,50%) ma tuttavia il dato rimane ancora vicino al punto mediano del range target del 3-6%.

La reazione dei mercati

La reazione dei mercati alla decisione della banca centrale ha penalizzato la valuta sudafricana. Il rand infatti è sceso leggermente contro il dollaro (USDZAR a 14,43). Dal punto di vista tecnico, occorre prestare molta attenzione alla possibile formazione di un testa e spalle rialzista rovesciato.

 

Anche nei confronti dell'Euro c'è stato un indebolimento della valuta sudafricana. La coppia EURZAR è infatti salita fino a toccare i massimi di un mese oltre 16,20, prima di ripiegare leggermente. Qui si parla del cambio Euro Rand sudafricano previsioni 2019.

 

Va ricordato che il SudAfrica sta scontando gli effetti della guerra USA-Cina, visto che Pechino è uno dei suoi più assidui partner commerciali. Inoltre gli investitori temono la prossima valutazione di Moody's, che ha rinviato a dopo l'estate il suo giudizio sul debito sovrano sudafricano. Se ci fosse un downgrade, sarebbe molto pesante per l'economia di Pretoria.