Export, il Prosecco trascina la cavalcata dei vini italiani

Il vino italiano continua a far registrare successi clamorosi nel mondo. L'export del Prosecco ha infatti messo un nuovo valore record, e si appresta a tagliare il traguardo del miliardo di euro di vendite nel 2019.

I dati sull'export

export proseccoQuesto risultato straordinario è stato messo in evidenza da Coldiretti, basandosi sui dati ISTAT del primo bimestre del 2019. L'incremento dell'export di Prosecco è stato pari al 25%. Dei 466 milioni di bottiglie Doc vendute lo scorso anno, due su tre sono andate all’estero. La regina degli acquirenti è la Gran Bretagna (e in special modo la sua capitale, Londra), davanti agli Stati Uniti: più di una bottiglia su quattro, tra quelle consumate all'estero, viene stappata nel Paese britannico. Gli inglesi, grandi bevitori di birra, si sono quindi convertiti al nostro prodotto di punta dell’enogastronomia. Magari potrebbe aver anche contribuito la moda dello Spritz, che si è diffusa un po’ ovunque nel mondo, arrivando anche negli Stati Uniti.

Il rischio Brexit

L'export di Prosecco ha trainato il successo di tutto il vino italiano, che sul mercato inglese ha piazzato quasi 827 milioni di euro nel 2018. Va detto però che il prodotto simbolo del Made in Italy in Gran Bretagna, rischia di essere pesantemente colpito dalla barriere tariffarie e dalle difficoltà di sdoganamento che potrebbero nascere da un Brexit senza accordo. Senza lo "scudo" della protezione europea, infatti i prodotti italiani e il Prosecco rischiano di subire la concorrenza sleale dei prodotti di imitazione anche da Paesi extracomunitari.

 

Va detto che al di là dei dati sull'export, il Prosecco può festeggiare anche un altro grande successo. L’Icomos, l’organo consultivo dell’organizzazione Onu, ha deciso di raccomandare le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene per l’iscrizione nella Lista dei Patrimoni Mondiali dell’Unesco come Paesaggio culturale.