Il business della ristorazione vola. L’analisi Unioncamere-InfoCamere sui dati del Registro delle imprese italiane evidenzia infatti che, a partire dal 2011, c'è stata una crescita del 30% del numero di aziende impegnate in questo settore.
I numeri del business della ristorazione
Secondo i dati è
soprattutto il Sud a trainare questo trend. Durante il periodo analizzato (31 marzo 2011 - 31 marzo 2019), il business della ristorazione a livello nazionale ha avuto una media annua di
crescita delle aziende pari al 3,4%, mentre in Sicilia e Campania sono state toccate punte del 6,3% e del 5%.
Complessivamente le imprese sono 142.958, ben 30.724 in più rispetto alla stessa data del 2011.
La spinta è stata forte soprattutto nelle regioni del Centro-Sud. Infatti il 30% delle 30mila realtà in più rilevate a marzo 2019, si trovano nel Mezzogiorno. Il 28% si trova invece al Centro. La regione che si è dimostrata più vivace nel business della ristorazione è stata la Sicilia, dove durante questi 8 anni sono nate 2.847 imprese in più (+50%). Ma ha registrato grosse performance anche la Campania (3.661 realtà in più, +39,8%). Terzo sul podio troviamo il Lazio (+37,3% equivalente a 4.743 operatori in più). A livello di ristoranti, chi domina la scena rimane la Lombardia con oltre 20mila esercizi commerciali, e tuttavia non compare tra i primi posti della classifica della crescita.
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Sicilia leader nella crescita
Se si guarda il business della ristorazione in ottica di localizzazione provinciale, domina la scena una città siciliana: Siracusa. Qui tra marzo 2011 e marzo 2019 il business della ristorazione ha avuto una crescita del 72%, ad un ritmo del 9% in media all’anno. Vale la pena sottolineare che nelle prime 6 provincie con tasso di crescita maggiore, ben 5 sono siciliane.
A livello di strutture, l'universo giuridico della ristorazione si presenta molto variegato. Si va dal piccolo ristorante a conduzione familiare alla grande impresa di respiro globale, passando per le reti di franchising della cucina. Anche la forma giuridica dell'azienda è variegata: società di capitale (il 32,6% del totale), società di persone (il 31,7%) e imprese individuali (il 34,4%). Un’impresa su quattro è guidata da donne, da ‘under 35’ e da stranieri (rispettivamente 11,9 e l’11,5% del totale).