Lavoro: un milione di posti grazie alle imprese femminili

Il lavoro creato grazie alle imprese in rosa, quelle guidate dalle donne, al Sud è pari a un milione di posti. A evidenziarlo è una elaborazione dell’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere.

I dati sul lavoro nelle imprese femminili

imprese femminiliChe il mondo delle imprese femminili (che conta circa un milione e 330mila aziende) fosse prezioso si capiva, quanto lo fosse adesso sono i dati a dimostrarlo. Le aziende femminili rappresentano quasi il 22% delle imprese totali italiane. Inoltre complessivamente sono circa 3 milioni gli addetti che vi lavorano. Essi rappresentano il 15% circa dell'intera occupazione del settore privato. Tuttavia, in alcune regioni questa quota si eleva. In Molise e Sardegna giunge oltre il 20%, percentuale che viene sfiorata in Calabria, Umbria e Abruzzo. Arriva invece al 18% in Basilicata. Se consideriamo il Mezzogiorno, dove ci sono 483mila attività a trazione femminile, il lavoro generato nel settore privato arriva al 17% del totale.

 

A livello territoriale, dopo il Meridione la zona che beneficia di più dell'imprenditoria femminile è il Nord Ovest. Qui ci sono circa 314mila imprese femminili, dove trovano lavoro più di 800mila persone, ovvero l’11,8% del totale degli addetti. Al Centro invece esistono 302mila imprese femminili, che creano 710mila posti di lavoro (incidenza sul totale al 15%). Infine c'è la zona di Nord Est, dove lavorano 232mila attività con 627mila addetti (13,5% del totale del settore privato).

Struttura più fragile

Va evidenziato un aspetto importante: le aziende in rosa hanno una struttura più fragile delle altre, dal momento che in media ognuna ha 2,32 dipendenti contro una media complessiva italiana di quasi 4 addetti. anche per quanto riguarda la forma giuridica emerge una marcata presenza delle imprese individuali, che per le donne sono oltre 10 punti percentuali superiori alla media del totale delle imprese (quasi il 63% a fronte di poco meno del 52%).