Anche se nel corso degli ultimi anni le banche hanno ridotto drasticamente il numero degli sportelli sul territorio nazionale, la redditività del settore non sembra averne beneficiato più di tanto. O almeno, non c'è correlazione diretta tra i due fenomeni.
Banche e numero di sportelli
In Italia c'è stato un massiccio piano di chiusura degli sportelli. Peraltro ciò ha riguardato tutte le banche principali del paese. Se nel 2013 c'erano circa 52 filiali per 100mila abitanti, alla fine del periodo considerato questo numero è sceso a 42, mostrando una accelerazione del processo nella fase finale del periodo in esame. Anche in Germania e Spagna si è assistito a un fenomeno simile: le filiali per 100mila abitanti sono scese rispettivamente a 36 e 56. Nel Regno Unito addirittura si è giunti a 17 filiali per 100mila abitanti. In Francia invece il numero è addirittura aumentato da 57 a 62.
Redditività e PIL
Ma qual è stato l'impatto sulla redditività di questo drastico taglio agli sportelli? Complessivamente in Italia la redditività delle banche è salita del 5,6% durante questo periodo. Pochino. Anche meno rispetto alla Francia (6,7%) al Regno Unito (6,5%) e alla Spagna (7,2%), ma molto meglio rispetto alla Germania (2,3%).
Secondo questa ricerca l'elemento più importante non sono stati gli ma il prodotto interno lordo di ciascun paese. I paesi con PIL più elevato avrebbero infatti anche sistemi bancari con maggiore redditività. In Spagna durante il periodo 2013-2018, il PIL si è alzato più di tutti. E così anche la redditività delle banche.
Un caso eclatante è la Francia, dove la redditività delle banche è rimasta su valori medio-elevati (tra il 6-6,7%) malgrado il numero degli sportelli sia addirittura cresciuto. In Germania il numero delle filiali si è ridotto al di sotto della media europea, e questo potrebbe far pensare a una grossa iniezione di efficienza e quindi redditività. Errore: la redditività delle banche tedesche è rimasta inferiore a quella di Francia e Spagna.